Il
disegno politico di azzerarci, prosegue con successo ed è arrivato ai
capitoli che prevedono di avvilire gli ultimi rimasugli della nostra
storica voglia di vivere.
La
politica del palazzo è debole, si conserva con i voti che compra (undici
milioni), ma non ha più soldi per comprarne altri; insomma, sarebbe
possibile assediarla con un normale impegno popolare, ma purtroppo c’è
un popolo che pensa di batterla con gli starnazzi d’oca o gli ululati
alla luna.
Si
chiama “Italicum ed è l’ultimo ritrovato della tecnologia in campo di
truffe elettorali.
“A
loro insaputa”, i complici di quest’invenzione sono due: il “Movimento 5
Stelle” e quel popolo che si nutre del plagio di certa realtà
raccontata.
Il M5S
dimostra, sempre a sua insaputa, di essere la massima espressione
dell’incompetenza politica italiana. Esso è riuscito a entrare nelle
istituzioni “restandone fuori” e come se non bastasse, ha richiamato
l’attenzione della cinica politica del palazzo sulla possibilità
d’inventare un modo legittimo per eliminare i concorrenti. Insomma,
eccoci caduti nell’ennesima illusione dell’imbecillità politica che
urla.
Per
quanto riguarda il popolo o almeno certo popolo, il discorso è semplice.
L’idolatria di ciascuno per la propria logica, non ammette che essa possa
essere sbagliata; ciò fa sì che vi siano degli individui che non sanno
nulla pur essendo sicuri di tutto.
Reso
emotivo, litigioso, permaloso e in larga parte incapace di vedere oltre
l’apparenza, il popolo è vittima irreversibile del plagio
dell’esteriorità.
La
necessità di governi stabili è sulla bocca di tutti, dunque, Italicum
si offre come interprete consacrato dell’esigenza di governabilità; ma
se il popolo o almeno certo popolo, sapesse andare oltre la pellicola
dell’esteriorità, allora capirebbe che il fine vero di Italicum è di
garantire stabilità proprio a quella politica che uccide il popolo pur
di non morire.
Ed
ecco il trucco; così com’è adesso, i quorum, cioè gli sbarramenti, sono
alti, pertanto entrano in parlamento solo tre soggetti: Berlusconi,
Renzi e Grillo.
Grillo
è ultimo e resterà ultimo nonostante la coesione del popolo dello
starnazzo, dunque, secondo Italicum, conterà meno di nulla anche se
sempre a sua insaputa.
La
storia delle coalizioni è ancora più grave: “ … mi dai i voti ma non
entri in parlamento”, ciò vuol dire che Italicum, dietro la facciata
della stabilità di governo, rende legittimo che il piccolo alleato sia
pagato diversamente.
In
altre parole, Italicum è fatta per slabbrare il più possibile la soglia
degli undici milioni di voti comprati che il Porcellum non riesce a
superare.
Ecco,
caro italiano, mentre ti agiti nel pantano delle libere opinioni su
tutto e tutti, c’è chi provvede a non farti avere opinioni su ciò che
conta.
Forza
con la permalosità, caro italiano!
Impuntati su tutto, offenditi per nulla, litiga, fai d’ogni opinione la
tua guerra santa e continua a essere, a tua insaputa, esattamente quel popolo che la
politica vuole che tu sia.